TAS: il Titolo antistreptolisinico

Un TAS aumentato non indica necessariamente la presenza di una infezione streptococcica in atto e, ancor meno, la possibile comparsa di una malattia reumatica, con artrite e malattia cardiaca.

Un TAS aumentato è frequente in ragazzi in età scolare. E’ semmai solo la risposta anticorporale “anamnestica” cioè a dire “di memoria” dell’organismo a qualsiasi stimolazione infettiva (da virus, batteri, etc.) o vaccinica in un soggetto che in passato può esser stato colpito da una infezione da streptococco B emolitico di gruppo A o senza conseguenze o – in molti casi – nemmeno avvertita.

Per avere importanza sia clinica che bioumorale, cioè di laboratorio, l’aumento del TAS deve accompagnarsi ad altri parametri di laboratorio di verifica “crociata” per la infezione streptococcica e cioè

  • aumento consensuale della VES
  • aumento della Proteina C reattiva (PCR)
  • aumento della quota percentuale delle alfa2 elettroforetiche(oltre il 14%)
  • aumento del numero dei globuli bianchi in toto (cioè leucocitosi)
  • aumento della quota percentuale dei granulociti neutrofili, cioè neutrofilia)

Inoltre è rilevante (soprattutto ai fini della terapia) una positività del tampone faringeo per lo streptococco ß emolitico gruppo A, specifico delle manifestazioni complicate da valvulite e/o artrite. Ma anche la eventuale positività del tampone faringeo , in soggetti che vivono in ambienti in cui è possibile attraverso la diffusione nell’ambiente di particelle di saliva scambiarsi il batterio, (come accade a scuola o nelle comunità di studenti) riveste un significato relativo. Pertanto è giustificabile il fatto che – anche in assenza di manifestazioni cliniche – il soggetto si riveli portatore del germe: questo accade ad esempio in insegnanti delle scuole primarie, o assistenti di asilo e anche negli stessi bambini in perfetto benessere.

Però, deve essere sempre ricercata la manifestazione di una patologia reale in atto o precedente derivante da questa infezione (ad esempio, faringite, tonsillite, sinusite o infiammazione delle valvole cardiache).

E’ ben raro invece che il TAS compaia in persone in età non più giovanile : in tal caso esso potrebbe rappresentare parte del grande pannello di anticorpi circolanti che si ha ad esempio nel Lupus eritematoso sistemico o negli anziani per la alterazione della reattività dell’anziano. Ma questa è un’altra storia!

In conclusione, un TAS aumentato (come dato isolato da altri parametri di laboratorio e da manifestazioni cliniche specifiche della infezione streptococcica) non deve costituire causa di apprensione nel paziente e nei parenti, ma solo motivo di ulteriori approfondimenti diagnostici per il Medico, evitando di ricorrere alla indiscriminata prescrizione di Penicillina o altri antibiotici, che, se non pericolosi, possono per lo meno risultare inutili: a volte a dispetto della terapia penicillinica, il TAS continua se non a salire, a restare ben fuori i valori di norma con disastro psicologico dei parenti del piccolo paziente! Inoltre vale la pena di segnalare che in ogni situazione in cui il soggetto sia esposto a stimolazione batterica o virale (ad esempio vaccinazioni o infezioni non dovute allo streptococco) proprio in virtù di questa risposta “di memoria”, si può avere un incremento del TAS privo di significato clinico La definizione del problema va affidata alla competenza del reumatologo.